Questo palazzo da fiaba è considerato da molti il rivale germanico di Versailles. Anche se più modesto nelle dimensioni, Sanssouci (dal francese "Senza preoccupazioni") è una tenuta di grandissimo valore estetico e artistico, regale e maestosa.
Realizzato tra 1745 e 1747 come luogo di fuga per il Re dai cerimoniali e le rigidità della corte, la villa ha un unico piano ed è circondata da un imponente giardino. Fu progettato da Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff, ma lo stesso Federico il Grande contribuì in larghissima parte alla fase di progettazione, influenzando lo stile finale dell'opera architettonica.
Una lunga via attraversa il centro del parco per 2 chilometri e mezzo.  Nell'area sono presenti più di tremila alberi da frutto e una serra per la coltivazione di arance, meloni, banane e pesche.
Una peculiarità di Sanssouci è la presenza di numerosi templi dall'estetica bizzarra, edifici in stile rococò e curiosi capricci architettonici. Alcuni esempi sono la Casa cinese del té o il Tempio dell'amicizia, fatto costruire da Federico in memoria della sua amata sorella: Margravine Whilhelmine di Bayreuth. Il Re spese molto denaro nel futile tentativo di realizzare un sistema di fontane, corsi e giochi d'acqua com'era di moda nel resto dell'Europa, ma la scienza idraulica del tempo non permise l'attuazione di questo suo ambizioso progetto nel palazzo: Sanssouci dovette aspettare ancora un secolo, e l'avvento dei motori a vapore, prima di vedere in funzione la Grande Fontana ai piedi del terrazzamento di Vigne.

"E' un grandioso complesso da percorrere in lungo e in largo, visitando tutti i suoi vari edifici senza tralasciandone nessuno".