La fortezza (Alcázar) dei monarchi cristiani, chiamato anche Alcázar di Codova è il palazzo medievale situato nella città andalusa di Cordova, vicino al fiume Guadalquivir e Mezquita.
Nonostante il palazzo abbia distinguibili caratteristiche islamiche, assunse i suo attuale aspetto sotto il dominio dei cristiani. In origine erano i barbari Visigoti ad avere una fortezza in questa posizione, finché non venne conquistata dai mori e ricostruita sotto il dominio del califfato di Damasco.
Dopo la conquista di Cordova nel 1236, Re Alfondo XI costruì il palazzo com'è conosciuto ora all'interno della fortezza. Re Ferdinando donò il castello all'inquisizione nel 1482, e questo divenne il centro amministrativo ed ecclesiastico dell'ordine. Nel 1810 fu impiegata come guarnigione dalle truppe di Napoleone insediate nel territorio, e nel 1821 fu convertita in una prigione. Solo nel 1950 fu riaperto come monumento nazionale dal governo spangolo.
Nella fortezza sono presenti due cortili ricchi di decorazioni e verde, oltre che un bagno arabo. Accessibili nella torre dell'inquisizione si possono trovare mosaici di epoca romana, e un sarcofago romano ricavato da un unico blocco di marmo. I giardini rinascimentali, con vasche e fontane, sono in stile arabo.