Nel distretto di Antakalnis, nella zona periferica di Vilnius si trova uno dei cimiteri più celebri e visitati del paese, ovvero l'Antakalnis Military Cemetery, fondato nel 1809.
Tra alti pilastri, alberi dal lungo fusto, costruzioni squadrate e sentieri in pietra dura si trovano le lapidi di soldati e personalità lituane, ma non solo. In questo cimitero sono sepolti alcuni dei caduti delle maggiori guerre del Novecento: le vittime delle forze militari sovietiche del gennaio del 1991, caduti durante il massacro di Medininkai; i militari polacchi morti tra il 1919 e il 1920; i soldati lituani, tedeschi e russi caduti nella prima guerra mondiale e i combattenti dell'Armata rossa della seconda guerra mondiale, costruite nel 1951, e poi restaurate tra il 1976 e 1984.
Solo nel secondo Novecento il cimitero è diventato luogo di riposo anche per artisti e scienziati lituani. Sono infatti sepolti all'ombra degli alberi del cimitero di Antakalnis: gli scrittori Jurga Ivanauskait?, Antanas Venclova e Ieva Simonaityt?; i cantanti Janina Miš?iukait?-Brazaitien? e Vytautas Kernagis; il poeta Teodor Bujnicki; lo storico Marian Zdziechowski.

"Di rado un cimitero oltre ad essere luogo di culto e contemplazione è anche un ampia collezzione di tombe artistiche, un bosco suggestivo, un paesaggio naturale in cui sono contestualizzate le lapidi. Il 1° novembre questo angolo di pace si riempie di visitatori per le commemorazioni ai caduti di tutte le guerre. Una meta da non perdere per chi visita la città".