Il palazzo è situato in Via Giardino Giusti 2 a Verona. Il Palazzo Giusti, così come lo si vede oggi, è il risultato di almeno due interventi fondamentali. Dopo il 1587, Agostino realizzò il progetto della costruzione, che comportò l'abbattimento delle preesistenti case; al loro posto venne eretto un Palazzo con pianta a "L", che si sviluppa su tre registri: il piano rialzato, il piano nobile, il terzo piano fuori terra destinato alle stanze di servizio. La facciata originaria è incentrata sul portale d'ingresso, ai lati del quale si aprono, finestre in tufo e prive di cornici. Giardino Giusti è uno splendido esempio di giardino all' italiana. Il Giardino sorge su un terreno che la famiglia acquistò agli inizi del Trecento sulla riva sinistra dell'Adige per installarvi un opificio per la tintura dei panni. Nella seconda metà del Cinquecento il conte Agostino Giusti fece risistemare i campi retrostanti il palazzo, ricreando un tipico giardino toscano rinascimentale. Si accede al giardino entrando dal portone del palazzo affacciato su via Giardino Giusti. L'area verde si apre alla vista con un maestoso viale di cipressi, che è l'asse centrale del giardino, che divide il giardino in due parti. A sinistra si trova il giardino all'italiana, arredato con aiuole fiorite, lapidi d'epoca romana e
paleocristiana, statue mitologiche e rinascimentali fontane ; a destra il bosco, dove l'arredo è la dato dal rigoglioso fiorire della natura stessa. Il viale infine culmina con l'ingresso di una delle cinque grotte scavate nella rupe, sovrastata da un gigantesco mascherone in pietra coronato dai balaustrini d'un meraviglioso belvedere. Nel giardino è presente anche un labirinto in siepi di bosso. Dalla torretta a forma di campanile situata accanto alla rupe, si snoda un'ampia scala a chiocciola che porta alla terrazza del belvedere e al giardino superiore.